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Lode e Gloria alla SS.
Trinità che ascolta le suppliche
del Suo giovane Servo Fedele Nicola D’Onofrio |
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Presentiamo una selezione di E-Mail che riceviamo dal nostro amico cileno
Rodrigo Serrano
che arrivano sul sito web da lui dedicato al nostro
Servo di Dio
NICOLA D’ONOFRIO
In conformità
alla prescrizioni vigenti della Chiesa, intendiamo che a quanto qui viene riferito
non sia data altra
fede che quella umana. In attesa del pronunciamento
finale della
“Congregazione
delle Cause dei Santi”,
riteniamo sia di edificazione constatare la fede del
popolo nella intercessione degli
“Amici
di Dio”
Per ovvi motivi discrezionali daremo solo
alcuni dati di quanti scrivono.
Iniziamo dal Prof. Rodrigo Serrano, diretto testimone che
scrive il 1° aprile 2007:
« 21 marzo scorso, 7 di sera, il giovane Tenente dei Carabinieri Jorge Spikin, è stato travolto da
un pullman che lo ha lanciato a più di
Il giorno 23, una buona signora si e'
avvicinata al padre del ragazzo e gli ha detto questo: <Tenga questa
immagine di Nicola D'Onofrio; lui salverà il suo figlio; dovrà pregare 3 volte
al giorno questa preghiera scritta dietro la fotografia...> Il papà l'ha
presa ed ha incominciato a pregare Nicola con tutto il suo cuore, aspettando il
miracolo. Lui non sapeva NULLA della forte relazione tra Nicola e sua sorella
Silvia e il Generale. Anzi, era la prima volta che sentiva parlare di Nicolino!
Il giorno 25 il nostro Tenente doveva essere sottoposto a una serie di esami per controllare la situazione generale e quella delle fratture. La sorpresa dei medici e della famiglia e' avvenuta quando, osservando l'<ecotomografia>, i medici hanno scoperto che la distruzione totale che aveva prima non c'era più... e che la vera <demolizione> sofferta in quella zona della pelvi si era trasformata in una perfetta sistemazione di tutte le parti componenti. Anzi, i 3 o 4 interventi chirurgici che doveva sopportare dopo stabilizzate le sue condizioni generali, non erano più necessarie. Prima si parlava della morte, del ritiro per motivi di salute, dell'invalidità... tutto terribile.... ormai si parla di 2 mesi di riposo per assimilare questo incidente, e di un normale periodo di esercizi per riprendere la mobilità della gamba sinistra, la più colpita.»
Il 29 aprile
successivo, il Serrano scriveva: « Il nostro giovane tenente Samuel Spikin sta proprio
bene, grazie a Dio, alla Sua e nostra Mamma Immacolata... e al nostro Nicolino che si e'
fatto presente in modo straordinario, per <ricomporre> una pelvi
rotta a quattro pezzi... dopo appena 2 giorni di preghiere.... una cosa
stupenda che già stiamo cercando di <ricostruire> dall'inizio. Per gli
sviluppi successivi, con l’aiuto del nostro buon padre José
Casali, oggi diventato Capo del Servizio Religioso dei Carabinieri, quando
potrò avere delle novità, La terrò puntualmente informata.»
Da Marcelina - 18 Ottobre 2007
«Tutto comincia dalla nascita del
mio primo figlio, il suo nome è Beniamino, e nacque
con un problema molto grave: un'ernia “diafragmatica”
nel polmone sinistro, e questo gli impediva di respirare. Quando
nacque mi dissero i dottori che gli rimanevano 24 ore di vita e che solamente
un miracolo poteva salvarlo da questo.
Mia madre cominciò a pregare tutti
i giorni con la preghiera di Padre Nicola ed il Rosario, molta gente del paese
di Gozzuto, Quinta Regione del Chile, cominciò a fare
catene di preghiere per mio figlio Beniamino, ed oggi 18 ottobre ho l'allegria e la fortuna di averlo in casa, nelle mie
braccia, con me.
Non so come ringraziarlo per
quello che ha fatto per mio figlio, sento che questo che ha fatto per lui è un
Miracolo, poiché i medici dell’Hospital Gustavo Fricke mi dicevano il contrario, che non sarebbe vissuto.
Questa E-Mail è un segno
dell'amore che Dio ha per noi e che per mezzo di Padre Nicola me lo ha
dimostrato, e me lo dimostra ogni giorno che vedo mio
figlio Beniamino con me.
Allora vi saluto, e mi auguro che
prendano in considerazione questa E-Mail che vi mando,
come testimonianza che Dio è grande, e che mai ci abbandona.
Un bacio enorme, MARCELINA»
Dal Guatemala Luis Eduardo - 22
Ottobre 2007
«Ricevano un cordiale saluto dal paese di Guatemala. Vi racconto che stavo vedendo un programma (TV) dove si parlava molto delle grazie ricevute per mezzo di Nicola, e realmente mi emozionai molto al sapere che delle persone sono state molto benedette tramite lui.
Non so se voi mi potete aiutare già che io non so
come avere una stampa con la foto di Nicola da portare sempre con me, poiché è
una persona che mi ha riempito di fede e mi piacerebbe molto pregarlo affinché
intercedesse per quello che gli voglio chiedere.
Voi se mi potete aiutare vi sarò grato. Dio vi benedica.»
Da José
Luis - 4 Ottobre 2007
«Ciao Amici:
Il mio nome è José
Luis, sono un Costruttore Civile di 33 anni e vivo in
Iquique. Oggi tengo il padre giovane
ricoverato per un Mieloma Multiplo, sta
nell'Ospedale J. Aguirre e con diagnosi incerta. Non
sono una persona di messa domenicale, né di preghiera quotidiana.... riconosco che sono stato lontano dal nostro Dio, il che
non mi inorgoglisce per niente.
È quasi sempre
così che quando uno sta male e ha bisogno del nostro Padre Celeste, noi ci
ricordiamo di lui. Da ieri che sto chiedendo al nostro amico
Nicola che interceda davanti al nostro Dio e che possa darci la grazia di
curare il mio Paparino e di averlo per molto più
tempo con noi. Il mio vecchio è giovane, di 53 anni, sportivo, di messa
domenicale, eccellente padre, marito e nonno, amante del prossimo ed onesto
senza alcun limite..... è il tipo che a questo mondo è
necessario.
Ieri durante il giorno non potevo
ricordare il nome di Nicola.... poiché più di due anni
fa lo avevo ascoltato solo per un reportage in televisione, dove aveva guarito
un paziente malato in una clinica cilena.... buono, ieri a momenti e di maniera
molto sorprendente mi ricordai di Nicola ed in seguito potei ricordare il suo
cognome D'ONOFRIO... fu meraviglioso, solo una volta ascoltai il suo nome e
dopo due anni sono riuscito a ricordare... stampai la sua preghiera e da ieri
la condivido con mia madre, fratelli e figlia.
Per questo amici.... oggi mi sento molto triste,
addolorato, trovo ingiusto quello di mio padre.... ma anche cosciente che Dio
sa perché fa le cose..... ugualmente prego Nicola che possa dare un aiutino,
che guarisca mio padre e possa goderlo ancora per molto tempo.
Il mio vecchio si chiama Luis.
Un abbraccio ad ognuno di voi, José Luis»
Dalle Philippines John Paolo il
24 Settembre 2007
«Caro Padre,
Saluti di Pace!
La vita e l’esempio del Servo
di Dio, P. Nicola d'Onofrio veramente è un'inspirazione ed esempio di santità
per tutti. La sua vita veramente fu dedicata a servire il povero ammalato di
Cristo e nel lavorare per loro. Il suo pensiero e le sue
parole sono fonte per imparare le virtù Cristiane specialmente quelle della
carità e profonda umiltà.
In linea con questo, noi
chiediamo gentilmente di avere dal suo gentile ufficio stampe di preghiera in
inglese del Servo di Dio, P. D'Onofrio che saranno
distribuite fra gli ammalati, la gioventù, e quelli che hanno bisogno della sua
intercessione e ispirazione attraverso il nostro vario apostolato nella
Parrocchia come visitando gli ammalati nell'ospedale, nell’insegnare la
catechesi ai bambini, ed offrendo cura pastorale ai carcerati.
Per favore ci spedisca anche
una Reliquia del Servo di Dio, se alcuno (segue indirizzo personale in Pasay
City, Metro Manila, Philippines).
Grazie mille e sinceramente
speriamo che possiamo essere utili nel far progredire
Distinti saluti, John Paolo.»
Da Luis
Gabriel, 14 Giugno 2007
«Ciao amici di Nicola D’Onofrio, la mia sorellina sta parlando, sta scrivendo, ricorda tutto, le sono state mostrate foto di
persone che non sono della famiglia e le riconosce, sta mangiando praticamente
da sola e mangia di tutto. I medici e molte persone sono fortemente
sorpresi. Solo la nostra fede, la speranza e le preghiere ci stanno dando
questa gioia di averla di ritorno alla vita con noi.
Il nostro Nicola D’Onofrio lo teniamo continuamente con noi unito al
nostro Padre Dio, che sappiamo essere Lui buono e misericordioso.
Le mie quotidiane preghiere vanno dirette per tutta la mia famiglia e
per tutta la gente di questa terra, che necessita
molto di preghiere per vivere in pace, amore ed allegria.
Le stampe che mi avete inviate le ho
distribuite tra i miei colleghi e specialmente alla mia collega Mabel che fu quella che mi diede la immaginetta
del nostro Nicola D’Onofrio.
Grazie per mantenerci nelle vostre preghiere.»
La gioia di questo momento era stata
preceduta da questa E-Mail del 15 settembre 2006:
«Ciao Associazione degli Amici di Nicola D’Onofrio,
la
mia sorellina Patrizia, ha sofferto un versamento cerebrale, stava nella UCI,
molto malata ed una amica del mio ufficio mi presentò
La nostra catena incominciò ai pochi giorni di avere sofferto la sua
malattia, e mai è stata interrotta, con freddo, con pioggia, e ci rendemmo
anche conto dei persone del nostro paese che stanno
pregando sempre con noi.
Credo che le nostre preghiere sono state
ascoltate dal nostro Padre Dio, dalla Santissima Vergine Maria e dal Nostro
Servo di Dio Nicola D’Onofrio. La mia sorellina sta già emettendo alcune
parole, muove le sue braccia, i suoi piedi, la sua testolina e ci vede tutti,
solo gli mancano le forze necessarie nel suo corpo per potersi muovere.»
Da Graciela - il
20 maggio 2007
«Ciao amici di
Nicola, il mio nome è Graciela, non so molto bene
come spiegare quello che voglio raccontare, ma lo tenterò nella forma migliore.
Ho 27
anni, l'anno scorso presso a poco in questa data mi fu scoperto un cancro alla
tiroide, dal quale ora grazie a Dio sono guarita, fui operata il giorno 16 di
giugno dell'anno scorso in quell'occasione molte persone pregavano per me e la
mia salute, ognuno implorando i santi nei quali essi avevano una grande fede, ma qualcosa di molto strano avvenne, quando
stavo in sala operatoria prima di addormentarmi per l'anestesia cominciai a
chiudere i miei occhi, e l'ultimo che
vidi prima di addormentarmi fu l'immagine di un giovane con veste talare nera
ed una croce rossa sul petto, ed un grande sorriso che mi diede pace.
Nei giorni dopo la mia
operazione cominciai a domandarmi chi era quello, ma
nessuno della mia famiglia sapeva di che stavo parlando, dopo ricordai di averlo visto qualche volta
in un reportage della televisione e cominciai ad investigare sopra di lui.
Nella mia famiglia nessuno lo
conosceva, per cui non mi spiego come fu che lo vidi
con tanta chiarezza come se lo conoscessi da molto tempo, mi piacerebbe che voi
mi aiutaste a comprendere un po' di quello che mi è successo.
Molte grazie, Graciela»
Da Liliana - 9 Aprile
2007
«Io ho ricevuto vari favori da
Nicola:
1
- il mio patrigno riceve’ la diagnosi che il suo
cancro era ritornato (metastasi) il giorno nel quale gli andavano a fare lo “Scan” per sapere in quali parti del suo corpo stava il
cancro. Gli
consegni la preghiera minuti prima del suo esame; la
lesse con fede e credè e ricevè
una chiamata dal medico sconcertato, attestando che non aveva il cancro, lo “Scan” fu negativo.
2 – A mia cugina di
22 anni fu diagnosticata con linfoma mesi prima del suo matrimonio; le inviai
questa preghiera, credè nel suo potere ed la sua terapia fu un successo; il medico le disse che nei
suoi 30 anni di attività non ebbe mai un caso di una persona che ricevesse
tanto forte una chemioterapia e non perdesse i suoi capelli. Mia cugina sta
felice, si sposò e sta sana.
3 - Alla maestra di
mio figlio, in una scuola ebrea, fu diagnosticato con cancro alle ovaia
avanzato, secondo gli esami il cancro si era esteso
fino al fegato. Io pregai molto non questa orazione,
non lei perché la sua religione è differente (giudaismo). Il giorno del suo
intervento chirurgico non c'era cancro nel fegato inspiegabilmente, gli hanno
operato il resto e meravigliosamente questa è ritornata nella scuola.
4 - Mia sorella
ebbe un forte incidente incinta e il suo liquido amniotico stava
estremamente basso, i medici l’avvertirono che era possibile che la “bebè” avesse danno cerebrale. Il giorno del parto le portai
la preghiera e la recitammo con fede, e Michela oggi è una bella bambina prematura ma molto sana.
Ho molta fede in Nicola, se si crede in lui vedranno i suoi miracoli.
Tutto quello che testimonio è vero, Liliana.»
Da Marcela
Fuentes, 19 Aprile 2007
« Voglio
raccontarvi la mia esperienza con mio Padre. Egli ebbe
una crisi “sistemica devido” con conseguenza di infarto cardiaco, diabete ed insufficienza renale, che lo
portò ad un'ospedalizzazione di urgenza.
Disperata mi trovai
con un'amica che mi disse che pregassi Padre Nicola per la salute di mio Padre.
Mi ricordai che una collega di lavoro mi aveva dato tempo addietro una immaginetta di Nicola, la
cercai e lo pregai con tutto il cuore che per favore lo mantenesse in vita. E
da quello momento mio Padre sta in buone condizioni,
lo prego tutti i giorni per ringraziarlo per il favore concesso.
Caro amici volevo solo condividere
con voi la mia esperienza di fede.
Cordiali saluti, Marcela »
Da Joanny Urrutia,
il 18 aprile 2007
« Ciao! A
nome di mia moglie, Anna Karina e di mio figlio Franco, vogliamo dare i
ringraziamenti al nostro caro "amico" Nicola D’Onofrio che protesse
fin dal primo giorno di nascita il nostro figlio Franco Antonio.
Franco, è nato il 21 giugno 2005 nell'Ospedale
dell'Università Cattolica del Cile, pesando soltanto
Certamente la nascita prematura estrema di nostro
figlio fu qualcosa di difficile da sopportare, ma la nostra infinita fede in
Dio ci aiutò ad andare avanti.
Franco, attualmente sta
senza problemi, sta avanzando in tutto, sta facendo i suoi primi passi, dice
mamma e sta per dire papà. Passò per varie operazioni, una di esse si trattò di un “ductus” al
suo cuore di soli
Anteriormente a tutta la cosa segnalata, soffrì
uno spargimento cerebrale, che gli poteva provocare maggiori problemi
neurologici, ma la verità è che tutta la cosa brutta che si aspettava, non è
stata così.
Ringraziamo Nicola D’Onofrio, per i favori ottenuti
dall’Onnipotente Dio Misericordioso. Insieme a mia moglie lo dichiariamo il
protettore di nostro figlio (...da quando si trovava
nella sua incubatrice), ...specialmente dal giorno che fu battezzato lì stesso.
CORDIALI SALUTI A TUTTI !! »