“Una
sera dopo aver fatto il bagno, mentre s'era già messo a letto, lo
sentii gridare: Mamma preghiamo...mamma preghiamo... Accorsi in camera
da letto e lo trovai inginocchiato sul letto, a mani giunte; quella sera
non mi volle dire di più, ma al mattino seguente, dopo nuove mie
insistenze mi rispose: Ho visto una cosa brutta..., e non mi ha detto niente
di più. Mamma diciamo il S. Rosario,
era l'esatta invocazione. Chi sentì il fatto disse che forse era
il demonio che voleva ostacolare la sua vocazione sacerdotale.”
(Mamma
Virginia)
Si
diceva il S. Rosario tutte le sere,
e facevamo una volta per uno la "guida". (Tommaso
il fratello)
Un
giorno tornando dalla Messa incontrai la zia Rosaria con il nipote Nicolino
e lungo la strada recitammo il Rosario;
Nicolino ad un dato momento inciampò e io mi offrii di dargli la
mano ma la risposta fu negativa. La zia Rosaria, buona ma grossolana, mi
disse di non temere perché è forte e pieno di salute, un
giorno in mancanza di una mucca, sarebbe stato lui a tirare il carro; per
Nicolino furono queste parole un'umiliazione, ma non reagì; mi guardò,
abbassò la testa e proseguì il cammino recitando il Rosario. (Zappacosta
Delia)
Il
suo migliore conforto era nella preghiera. Lo si osservava spesso lungo
i viali del parco con la corona del Rosario in mano;
era sempre il primo ad arrivare in Chiesa durante le funzioni comunitarie
e sceglieva i primi posti riservati ai Chierici, per cui non poteva passare
inosservato il suo comportamento: non ricordo mai d'averlo visto distratto
o girare la testa di qua o di là durante la S. Messa. (Giacomini
Marco)
Si
vedeva spesso nella Cappellina del Noviziato in adorazione del SS. Sacramento;
si ritirava lì per recitare il S. Rosario
e per fare la lettura spirituale; questa si faceva normalmente nella sala
di lettura, ma lui per essere più raccolto e fuggire dall'occasione
di distrazioni e chiacchiere, comuni del resto a un gruppo di giovani dell'età
tra i 16 e i 18 anni, preferiva farla lì.
La
S. Comunione era quotidiana, e l'atteggiamento raccolto, ma non esageratamente.(Moffa
Domenico)
Le
devozioni da lui preferite erano la Santa Vergine, in onore della quale
faceva con entusiasmo e gioia poesie, canti, commento del Rosario,
ecc... credo che la devozione del Rosario difficilmente veniva tralasciata,
perché molte volte la mattina nel rifare il letto gli vedevo la
Corona tra le lenzuola, facilmente la sera prima si era addormentato con
la "Corona" tra le mani. (Scalfino
Albino)
Amaba
mucho a la Sma. Virgen: rezaba el Rosario
y asistia con devocion a las procesiones del mes de Mayo. (Torres
Sr. Efigenia)
Nos
poníamos tareas espirituales, como meditaciones largas - bien hechas,
rosarios meditados, sacrificios diarios, sobretodo en lo relacionado
con la vida comunitaria.
(Camaro Sr. Leonor)
Nelle
tardi serate d’estate, prima di recarmi a letto, passeggiavo sul terrazzo
dello studentato a Monte Mario, recitando il rosario,
Nicolino spesso si avvicinava e mi chiedeva di unirsi in preghiera. (Gagliardi
Nicola)